MARCO PROIETTI | INTERVISTA
PARLANDO DI ME
Sarebbe bello sapere quale sia il fine della strada che sto percorrendo. Oggi vivo e lavoro come architetto a Parigi nel tentativo di esprimere questo mare confuso che è la mia indole, scontrandomi con meccanismi al di fuori dell’idea poetica che accompagna questa città, e che forse immeritatamente la caratterizzano. Questo luogo sicuramente ha influito e influenza quello che sono oggi, non meno della mia formazione a Roma dove ho avuto la fortuna di contaminarmi con poetiche speciali come quella di Francesco Careri e di Giovanni Caudo, forse a loro insaputa. Tanto devo ai miei compagni di studi e di vita.
TRA SINTESI ED ALLEGORIA
Se dovessi scegliere una parola, definirei il mio stile “allegorico”, le immagini da me prodotte non sono di architetture, ma tentativi di sintesi degli spazi scelti, dove ogni elemento figurativo rappresenta un aspetto specifico, ma non concluso, e che anzi vuole essere lo spunto per riflessioni mutevoli a partire da un accenno. La tecnica del collage ha questo fine, simboli non coerenti e non da me concepiti aumentano le possibilità di evoluzione del pensiero. Tra i grandi maestri che mi hanno ispirato…Per citare i principali direi Giorgio de Chirico, Hieronymus Bosch e Francis Bacon. A influenzare il mio lavoro, in particolare, è la volontà di comprendere i soggetti che affronto ed un piacere per il contrasto tra geometrie semplici e forme complesse, che ritengo permetta di esaltare la forza dei singoli elementi.
L'IMMAGINE INTIMA
Ritengo che l’immagine non possa ritenersi autonoma rispetto all’architettura, né che ne debba essere uno strumento di diffusione, ma piuttosto un’indagine che l’accompagni nel suo sviluppo, qualcosa che esprima la profondità di un pensiero e che concretamente ne colga i caratteri distintivi, attraverso gli stili più appropriati, così da permetterne l’espressione. Per me un’immagine è intima. ritengo che l’immagine appartenga al processo di concezione del progetto, e non ne sia l’espressione finale, è uno strumento analitico e sintetico che permette di comprendere e ricordarne la poetica.